Purtroppo non finiscono mai i furbi che cercano di immettere sul mercato cibi avariati.
Oggi, la Guardia di Finanza ne ha sequestrate 3,5 tonnellate in Provincia di Frosinone.
Cibi scaduti che sull’onda degli acquisitii natalizi avrebbero trovato collocazione sul mercato.
Bloccati i TIR in ingresso dal Brennero, che importano prodotti prevalentemente dall’ Est e Nord Europa.
Carni suine dalla Repubblica Ceca, fiori dall ‘Olanda, e tanti altri prodotti che arrivano sul mercato italiano, proponendo prezzi inferiori a discapito della qualità, disorientando il Consumatore nella scelta, spesso e purtroppo dettatta sempre più dal prezzo, che molto spesso inganna. Un esempio su tutti: gli affettati confezionati, le miscele di caffè, il pesce in scatola. Tutti prodotti che si prestano ad eludere il Consumatore e quelli più “elusivi” sono quelli provenienti dall’estero.
E invece no. Se trattato col CAFODOS, uno speciale spray chimico che, se spruzzato sul pesce, lo fa apparire freschissimo, ingannando il consumatore.
Il ricorso al latte artificiale dev’essere una pratica ben ponderata ed effettuata presso le farmacie, che osservano appropriati metodi di conservazione, garantendo l’integrità del prodotto.
Non sembra che vi siano le stesse garanzie per i prodotti on-line, il cui stoccaggio non può essere controllato.
In caso di prodotto adulterato si innescherebbero dei processi batterici, le cui nefaste conseguenze sono facilmente intuibili visto che il latte verrebbe somministrato a dei neonati o comunque bambini in tenerissima età.
Sembra che i frutti di bosco surgelati, provenienti da Canada, Polonia e Ucraina, provochino casi di Epatite “A”.
La contaminazione è emersa da delle analisi disposte nell’ambito di una inchiesta della Procura di Torino. Si sospetta che la contaminazione sia derivata dall’acqua di lavaggio dei frutti stessi.
Da oggi 16 settembre riprende la pesca in tutto l’Adriatico.
il fermo ittico era stato disposto per una miglior riproduzione della fauna. ra si riequilbreranno anche i mercati e l’omogeneità dell’oferta, certamente sbilanciata a sfavore del prodotto nazionale.
Il 12 Settembre un sospetto caso a Campotto nel ferrarese. La situazione è ben monitorata ed anche le ipotesi non vengono sottovalutate.
Anche le Autorità sanitarie europee interagiscono con quelle nazionali, tanto che sono già stati predisposti i primi indennizzi.
Altri focolai in Emilia-Romagna. Ottimo e tempestivo l’ intervento delle autorità sanitarie, che rassicurano sul contagio all’ uomo, tanto che continuano anche le donazioni di sangue
Forse l’epidemia è dovuta anche al periodo della migrazione.
L’abbattimento degli animali è già iniziato e dovrebbe andare avanti per una settimana.
Gli abbattimenti avvengono al pomeriggio e alla sera, per evitare le alte temperature delle ore giornaliere.
Con una nota, il Ministero della Salute, ha confermato che sono state adottate tutte le misure sanitarie necessarie per assicurare il controllo della situazione.
Lunedì è in programma una riunione a Bologna con il ministero della Salute, la Regione, le Ausl, l’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna e il Centro di referenza nazionale per l’Influenza aviaria.
Si profilano grandi novità per la tutela dell’acquisto soprattutto dei generi alimentari.
Si tratta dell’adozione di etichette che utilizzano la tecnologia RFID, una tecnologia molto complessa, ma nello stesso tempo schematicamente molto semplice. L’etichetta contiene un chip elettronico su cui sono state memorizzate tutte le fasi del prodotto: dalle sue origini via via tutte i passaggi di lavorazione, il trasporto, date di scadenza, ingredienti,.. proprio tutto.
Ma il bello di queste etichette è che possono essere lette con uno smartphone dotato di una particolare App.
Avvicinando lo smartphone all’etichetta, appariranno sullo schermo tutte le informazioni contenute nella memoria, che daranno un quadro completo del prodotto in esame.
Anche se può apparire molto futuristico, in realtà è molto più vicino di quanto non sembri. E’ certamente un grande deterrente alla contraffazione, che danneggia per miliardi di euro i consumatori e le aziende.