Si ribadisce che dopo la recente offerta di “concambio” è giunto il momento, per chi è interessato, di contattarci, per iniziare le azioni contro le banche. Il concambio al 40% in 28 anni è la prova provata del danno che le Banche hanno cagionato agli ignari risparmiatori.
FALLIMENTO MERCHANT UNION
Come sapete, avverso il decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant” è stato proposto ricorso per Cassazione con lo scopo di ottenere un maggiore importo essendo i Giudici incorsi in un errore di calcolo: siamo in attesa di conoscere la data di fissazione del giudizio di Cassazione.
Per quanto concerne il ricorso ex Legge Pinto per la eccessiva durata del Fallimento Merchant Union esso è già stato depositato avanti la Corte di Appello di Genova: siamo in attesa della fissazione dlel’udienza.
Per quanto concerne la ricerca dei beni del Merighi (oltre a quelli rinvenuti ed intestati alla figlia) stiamo tutt’ora svolgendo accertamenti -evidentemente molto laboriosi- ma contiamo di riuscire a raccogliere quegli indizi che ci consentiranno di richiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze o Pisa di svolgere ogni e più opportuna approfondita indagine in merito alla sussistenza di intestazioni fittizie attuate dal Merighi con lo scopo di riuscire a sottrarsi al pagamento di quanto dovutoVi.
FALLIMENTO ZOPPI.SIM
1) Per quanto concerne la causa di appello proposta da Consob avverso la sentenza di primo grado che la ha condannata, all’udienza del 27 ottobre scorso, a fronte delle questioni di diritto sollevate a’ sensi dell’art. 300 c.p.c. in conseguenza dell’appreso recentissimo decesso di uno degli appellati, il Collegio capitolino ha disposto l’interruzione del processo di appello: ne consegue l’onere, per la Consob, di richiederne la prosecuzione mediante atti di riassunzione perchè in difetto la sentenza di primo grado diventerebbe definitiva. Dal momento che noi siamo gli appellati questa decisione è per noi estremamente favorevole. Poiché è improbabile che Consob “si dimentichi” di richiedere la prosecuzione del processo di appello, entro i termini di legge certo notificherà gli atti di riassunzione non senza previamente aver richiesto alla Corte di Appello -come il codice di procedura prescrive- la fissazione di una nuova data di udienza per la prosecuzione del giudizio, data che, si ritiene, non verrà concessa prima di qualche mese. Successivamente alla notifica degli atti di riassunzione il processo riprenderà ed il nostro legale si costituirà in giudizio per Voi. Per detta costituzione, anche se comporterà una ulteriore attività per l’Avvocato, per i soci in regola con le iscrizioni non sarà richiesta alcuna somma a copertura delle necessarie spese: in questo modo avrete solo tratto vantaggio da questo evento processuale. Ecco l’importanza ed il vantaggio di “fare gruppo”.
2) Per coloro che, lo scorso anno, hanno aderito alla iniziativa di proporre ricorso ex “Legge Pinto” avanti alla Corte di Appello di Perugia per la eccessiva durata della causa contro la Consob (quella che ora è appunto in appello) è stato conseguito un importante risultato. Ci sia consentito affermare che ottima è stata la nostra scelta di proporre ricorso ex “Legge Pinto”. Ancora una volta il “nostro gruppo” ha conseguito un risultato favorevole.
3) Per coloro che hanno aderito alla iniziativa di proporre ricorso ex “Legge Pinto” avanti alla Corte di Appello di Brescia per la eccessiva durata del Fallimento Zoppi SIM voi faremo sapere la data di udienza che la Corte di Brescia fisserà allo scopo.
FALLIMENTO COFEUR
Eccezionale risultato ottenuto. Abbiamo fatto bene a crederci, a continuare a “fare gruppo”!!!
In questi giorni il Ministero delle Attività Produttive sta infatti bonificando la somma di € 20.000,00 a tutti i soci che hanno scelto di costituirsi parte civile nel processo penale contro Zaccagnini.
Il processo, come già comunicatoVi, è ora in fase di Appello avanti la Corte di Milano e proseguirà all’udienza del 10 gennaio 2011: in quella sede ci “batteremo” per ottenere la conferma della sentenza di primo grado.
Per quanto concerne la vicenda Melloni/beni in Spagna le nostre indagini, pur tra le immaginabili difficoltà, stanno proseguendo.
CRACK CIRIO
Il processo penale avanti il Tribunale di Roma sta giungendo alle battute finali e in questi giorni si sta esaurendo l’esame dei periti e dei testimoni delle difese. Dovrebbe concludersi dunque il primo grado di giudizio nel febbraio 2010 secondo il seguente calendario, sia pure suscettibile di modifiche, indicato dal Collegio giudicante: requisitoria del PM 14 gennaio 2011, a seguire conclusioni delle parti civili ed arringhe dei difensori nei giorni 18-20-24-25-27-31 gennaio e 1-2-4-7-8-9-10-11 febbrazio 2011.
CRACK CIRIO
26 e 27 ottobre. Audizione dei “consulenti tecnici di parte” nominati dalle parti offese.
Proseguirà il 3 – 4 – 15 Novembre.
Nei primi giorni di Dicembre è prevista la requisitoria del P.M..
CELIACHIA di Alessio Lanzoni
La celiachia ha origini molto antiche, nel 250 d.C. viene nominata per la prima volta; per secoli mancano sviluppi nello studio di questa malattia, che registra invece una rapida ascesa negli ultimi 120 anni. Nel finire del XIX secolo Samuel Gee, pediatra britannico, studiò e descrisse i sintomi di questa condizione, affermando che “se il paziente può essere curato, deve essere per mezzo della dieta” limitando l’assunzione a pochi alimenti derivati dalla farina. Solo a metà del XX secolo però fu chiarito che la celiachia si manifesta in alcune persone in seguito all’ingestione di proteine del grano, come la gliadina, che danneggiano la mucosa intestinale. Pertanto, tutti gli alimenti derivati da cereali come frumento, orzo, segale, avena, farro e altri o contenenti glutine in seguito a contaminazione, devono essere considerati tossici per i pazienti affetti da questa malattia.
Il riscontro pratico di questi studi si sintetizza nel fatto che, un celiaco, deve modificare molto le abitudini alimentari generate dallo stile di vita moderno. Oggi c’è un aumento progressivo di persone obese; il più è dovuto ad alimentazioni sbagliate dove la fa da padrona l’assunzione di carboidrati a discapito di verdura e frutta. Il mercato ovviamente si adegua offrendo soluzioni alimentari che si sposano bene alla vita frenetica di oggi, ma, come succedeva nella antica Sparta, sembra non tener conto di chi non può fruirne. Provate a fare un piccolo resoconto: nelle vostre dispense e nei vostri frigoriferi, escludendo pane e pasta; quanti prodotti freschi ci sono?! Tutti i prodotti confezionati, che hanno date di scadenza lontane, presentano conservanti derivanti, per esempio, dall’amido, e sono quindi esclusi dalla dieta “gluten free”.
Un celiaco deve quindi acquistare prodotti senza glutine, presenti in buona quantità, ma non con la medesima varietà, nei supermercati: e quando questo non è possibile?! Autogrill, Mc Donald e per una questione di contaminazione anche molti fast food, hanno prodotti inaccessibili.
FALLIMENTO MERCHANT UNION
Avverso il decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant” è stato proposto ricorso per Cassazione con lo scopo di ottenere un maggiore importo essendo i Giudici incorsi in un errore di calcolo. Ma vi è una ulteriore importante opportunità per quanto concerne la legge Pinto. Entro il mese di giugno il nostro legale scriverà ad ognuno di Voi come richiedere ed ottenere un risarcimento per una somma compresa tra € 7.500,00 ed € 10.000,00 in applicazione della sentenza della prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (n. 28318/09 pubblicata il 31/12/09 e da poco resa nota dalle riviste giuridiche specializzate).
Per quanto concerne la ricerca dei beni del Merighi (oltre a quelli rinvenuti ed intestati alla figlia) stiamo svolgendo accertamenti anche su una cospicua consistenza immobiliare (Agriturismo/Azienda Agricola sito in Pontedera -PI-) che abbiamo motivo di ritenere sia in realtà di “pertinenza” del Merighi al fine di acquisire quegli indizi che ci consentiranno di richiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze o Pisa di svolgere ogni e più opportuna approfondita indagine in merito alla sussistenza di intestazioni fittizie di beni con lo scopo di riuscire a sottrarsi al pagamento di quanto dovutoVi; comunque, rinvenuti i beni le sentenze esecutive e definitive che abbiamo conseguito contro il Merighi ci consentiranno di sottoporli ad immediato pignoramento.
FALLIMENTO URAFIN
Per quanto concerne la vicenda “Gruppo Urafin” (riferendoci con tale espressione, tra le altre, in particolare alle S.p.A. Urafin, Rigefin, Financial Services, Sofina Leasing, Immobiliare Emiliana Nuova, SAS Italia, Banca Agricola Nord Calabria ed Alpi Assicurazioni) la situazione attuale è la seguente:
1. dopo l’estate inizierà il processo di appello richiesto dal Costa avanti la Corte di Bologna; abbiamo interesse a giungere alla sentenza definitiva in quanto l’imputato possiede numerosi beni.
2. Si è celebrata in data 1 giugno u.s. avanti la Corte di Appello di Ancona alla quale siamo ricorsi, nell’interesse dei Soci che hanno conferito il mandato, per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” a causa della eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Urafin” l’udienza di discussione. All’esito il Collegio si è riservato. Attendiamo, dunque, entro qualche settimana, di conoscere quale sarà l’entità del risarcimento liquidatoVi.
3. ribadiamo che non stiamo certo trascurando la posizione del Fabbretti e la ricerca dei suoi beni.
CRACK PARMALAT
Il processo a Parma prosegue. Sono tutt’ora in corso le udienze di escussione dei testi e periti del pubblico ministero. Il processo milanese, come saprete, si è concluso con la conferma della condanna di Tanzi ed altri e con l’accoglimento delle nostre richieste di concessione di provvisionali immediatamente esecutive: stiamo aspettando che entro 90 giorni venga pubblicata la sentenza. In seguito potranno essere intraprese le procedure esecutive. Bene hanno dunque fatto i risparmiatori nostri soci che hanno deciso di costituirsi anche in appello.