BOLOGNA: RISTORANTI IN SCIOPERO

Anche i ristoranti optano per la serrata.
Le troppe tasse, la libera concorrenza a discapito del servizio e soprattutto della qualità, obbligano i ristoratori bolognesi a dare un segnale forte, come mai prima d’ora.
E’ importante che fra le priorità da salvaguardare vi sia la qualità, indice di grande responsabiltà e serietà dei ristoratori bolognei.

FORCONI. DERRATE A RISCHIO

Se nella protesta si paralizzano anche i trasporti, sono a rischio le consegne ed in prossimità del Natale il disagio sarebbe amplificato.
Il pericolo maggiore potrebbe essere un’impennata dei prezzi, dettata dalla scarsa offerta e dalla maggiore richiesta.
Forse si ricorrerà alla filiera corta?

COLDIRETTI: TUTELA DEL MADE IN ITALY

Bloccati i TIR in ingresso dal Brennero, che importano prodotti prevalentemente dall’ Est e Nord Europa.
Carni suine dalla Repubblica Ceca, fiori dall ‘Olanda, e tanti altri prodotti che arrivano sul mercato italiano, proponendo prezzi inferiori a discapito della qualità, disorientando il Consumatore nella scelta, spesso e purtroppo dettatta sempre più dal prezzo, che molto spesso inganna. Un esempio su tutti: gli affettati confezionati, le miscele di caffè, il pesce in scatola. Tutti prodotti che si prestano ad eludere il Consumatore e quelli più “elusivi” sono quelli provenienti dall’estero.

STAMINA: ACCOLTO RICORSO

Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Dott. Vanoni, Presidente di Stamina, che eccepiva circa le nomine del Ministero della Salute dei componenti della Commissione preposta a valutare la validità del metodo stamina.
Marcia indietro, anche in virtù dei nuovi criteri di nomina che lo stesso TAR avrebbe trasmesso al Ministero stesso

COMUNE DI BOLOGNA E RISPARMIO ENERGETICO

Il Consiglio Comunale di Bologna, in data 2 Dicembre 2013
Premesso che il problema dell’energia è oggi una delle principali sfide per l’Europa. La sua sicurezza e la sua competitività sono messe a rischio dall’aumento dei prezzi dell’energia e dalla sua crescente di-pendenza dalle importazioni di energia e l’Italia dipende per il 90% da forniture di gas estere.
Considerato pertanto che diviene sempre più importante e urgente prendere decisioni drastiche per ri-durre le emissioni e mitigare i cambiamenti climatici
Valutato altresì che gli impianti di riscaldamento rappresentano una delle maggiori fonti di inquina-mento ambientale. Il loro cattivo funzionamento può comportare un notevole dispendio energetico ed economico.
Tenuto conto che Bologna ha avuto un notevole sviluppo urbanistico tra gli anni 60 e 70 e molti quar-tieri sono caratterizzati proprio da queste costruzioni così particolari: palazzi molto alti con impianto di riscaldamento centralizzato e presenza di verde quale ad esempio il quartiere Savena
Appurato inoltre che negli ultimi anni la tecnologia si è evoluta e molte Regioni quali il Piemonte e la Lombardia hanno votato con propria delibera di Giunta l’obbligo di installare le valvole termostatiche, con relativi contabilizzatori, sui radiatori dei caseggiati serviti da impianti centralizzati e costruiti prima del ’90 accompagnando altresì questa decisione da quella di erogare un contributo economico per so-stenere le famiglie e firmare una serie di accordi con le associazioni di categoria;
Visto che i nuovi apparecchi garantiranno sul fronte del riscaldamento un beneficio ambientale notevo-le e che le famiglie avranno la possibilità di usufruire di detrazioni del 36%;
che attualmente, il tema della termoregolazione per singola unità immobiliare e relativa contabilizza-zione dei consumi nel caso di impianti centralizzati di climatizzazione è disciplinato in Emilia-Romagna dalla deliberazione di Assemblea Legislativa (n. 156/08 e s.m.i. DGR 1366/2011, Allegato 2, punto 10) nella quale si prevede che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità immobiliari su-periore a 4, appartenenti alle categorie E1 ed E2, (così come classificati in base alla destinazione d’uso all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ) in caso di ristruttura-zione dell’impianto termico, di installazione dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, devono essere realizzati gli interventi necessari per permettere, (ove tecnicamente possibile nel rispetto della normativa tecnica di settore) la contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità immobiliare.
Impegna la Giunta e il Sindaco
a chiedere la modifica della deliberazione di Assemblea Legislativa introducendo l’obbligatorietà all’in-stallazione delle valvole termostatiche nei condomini costruiti prima degli anni ’90, subordinatamente alla apertura di linee di credito agevolate dal sistema bancario e da incentivi fiscali che rendano soppor-tabili i tempi di rientro economico dell’investimento accrescendo le percentuali fiscali; valutando con-temporaneamente la possibilità per i Comuni di sottoscrivere accordi con le associazioni di categoria al fine di rilanciare l’attività produttiva di questo settore, nonché ad emettere un bando per accedere ad un fondo incentivo da destinarsi ai condomini.

IMU: ULTIMO ATTO

E’ l’ultimo spettacolo di quest’imposta. L’abolizione della seconda rata 2013 non è per tutti, anzi. Tanti saranno quelli che, poco o molto, dovranno pagare.
La scadenza sarà il 16 gennaio 2014 ed i diversi Comuni dovranno ricalcolare ogni singolo caso.

STOP SE HA IL COPYRIGHT

La legge vieta già la diffusione delle edizioni protette dal copyright.
Il problema della diffusione abusiva è tornato alla ribalta in questi giorni, quando si sono scoperti siti che, diffondendo note testate giornalistiche e bannerizzando il sito, traevano “illeciti” proventi.
Da oggi, i provider che ospitano questi siti, ovvero che infrangono il copyright, potranno oscurarli d’ufficio.

METODO STAMINA: CURE COMPASSIONEVOLI

Vent’anni fa, esattamente nel 1994, l’allora governo Berlusconi, emanò un decreto legge (che venne poi reiterato) che contemplava le cure compassionevoli, in deroga alla vigente norma che le vietava e che le vieta tutt’ora.
Con uno sciopero della fame, durato 19 giorni, riuscii a smuovere opinione pubblica e politici, al punto che vinsi in primo grado e, sugli effetti giurisprudenziali della mia sentenza, ottennero cure altri 288 malati.
Allora bastava uno sciopero della fame, oggi non conta nemmeno ocucuare Piazza Montecitorio. Cosa fare allora?

STAMINALI: PROTOCOLLO STAMINA

Grande sit-in oggi a Roma, in Piazza Montecitorio, di diverse associazioni di malati che ritengono di poter trarre beneficio da protocolli terapeutici che prevedono l’uso di cellule staminali.
Attimi drammatici quando due malati hanno lasciato che il loro sangue uscisse liberamente dalle vene, rischiando il dissanguamento.
La protesta sembra rientrata quando è stato promesso loro di essere ricevuti da esponenti del governo in materia di sanità.