Se lo si sa fare, una delle tecniche per ottenere successo è spararle grosse. Ma talmente grosse da far pensare che nes-suno direbbe enormità del genere se non esistesse un fon-damento. E quel fondamento è talmente profondo – dove l’aggettivo profondo significa sia arcano sia culturalmente ineccepibile, ma talmente complesso da essere appannaggio solo di pochi – che lo si prende per scontato come atto di fede. Continue reading “VACCINI di Stefano Montanari” »
ACQUA AVVELENATA
Da una relazione dell’Istituto Superiore di Sanità, la discarica di veleni tossici dell’ex polo chimico Montecatini Edison di Bussi in provincia di Pescara, avrebbe contaminato l’acqua distribuita a circa 700 mila persone senza alcun controllo.
Il fatto si protrarrebbe da anni, con danni irreversibili per la salute dei cittadini, che adesso vanno risarciti.
CONSUMI
Sembra che nel mese di Marzo la fiducia dei consumatori sia in ripresa.
Lo dicono i consumi, soprattutto dei generi di prima necessità, anche se ciò non significa necessariamente un importante incremento del flusso di denaro circolante.
STRISCE BLU
(AGI) – Roma, 21 mar. – I Comuni contestano l’interpretazione, diffusa ieri dal ministero dei Trasporti, delle norme relative alle multe sulle strisce blu. L’Anci, si legge in un comunicato, ritiene “inesatto e difforme dal dato normativo la comunicazione veicolata dal Mit sul regime sanzionatorio applicabile in caso di sosta illimitata a pagamento dei veicoli nei centri abitati”. L’associazione che riunisce i Comuni italiani, infatti, fa presente che la norma (ossia l’articolo 7, comma 1 lettera f, del nuovo Codice della strada) “e’ chiara, cosi’ come il suo regime sanzionatorio: se la sosta avviene omettendo l’acquisto del ticket orario, deve necessariamente applicarsi la sanzione di cui all’articolo 7 comma 14 del Codice”. Continue reading “STRISCE BLU” »
LA CANNABIS È DI NUOVO UNA DROGA «LEGGERA»
Alla fine la vecchia distinzione tra droghe cosiddette «leggere» e «pesanti» è tornata, dopo che le norme introdotte nel 2006, cioè la cosiddetta legge Fini-Giovanardi, avevano messo in un unico gruppo eroina, cocaina, amfetamine e cannabis.
La conferma giunge dalla Gazzetta Ufficiale, dove questa sera è stato pubblicato il decreto approvato la scorsa settimana dal Governo dopo la «bocciatura» della Fini-Giovanardi da parte della Corte costituzionale. La cannabis resta dunque sempre una sostanza illegale, ma le sanzioni per detenzione e spaccio, che la legge del 2006 aveva equiparato a quelle delle sostanze «pesanti», si dovrebbero alleggerire, tornando all’assetto definito dalla normativa in vigore prima del 2006, cioè la legge Iervolino-Vassalli, con pene comprese tra i 2 e i 6 anni di carcere per le droghe ‘leggerè e tra 8 a 20 anni per le “pesanti”.
Il decreto, aveva spiegato la scorsa settimana il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si era reso necessario perchè dopo che la Consulta aveva dichiarato incostituzionale la Fini-Giovanardi – normativa inserita in un decreto per le Olimpiadi invernali – erano venuti meno tutti gli aggiornamenti introdotti dal 2006 ad oggi, cioè la tabellazione delle cosiddette «nuove droghe» che man mano venivano identificate.
Nella tabella I, insieme a oppio e derivati (eroina), cocaina, amfetamine e allucinogeni compaiono anche infatti i tetraidrocannabinoli, che secondo quanto ha spiegato all’ANSA il capo del Dipartimento antidroga, Giovanni Serpelloni, sono i cannabinoidi sintetici, cioè proprio le «nuove droghe». Il decreto in Gazzetta Ufficiale si occupa infine di impiego dei medicinali meno onerosi da parte del Servizio sanitario nazionale: restano confermate le norme annunciate dal ministro della salute per evitare nuovi casi come quello che ha visto protagoniste le aziende farmaceutiche Novartis e Roche. In caso di presenza di due farmaci che possono avere lo stesso uso, ma che hanno indicazioni per malattie diverse, l’Agenzia del farmaco può richiedere di Continue reading “LA CANNABIS È DI NUOVO UNA DROGA «LEGGERA»” »
DIRITTO DI RECESSO
Spesso si rivolgono a noi dei consumatori ai quali è stato “negato” il Diritto di recesso, ma poi, dal racconto dei fatti, non è così.
Infatti il Diritto di recesso non è invocabile quando il bene o il servizio (o la prestazione) vengono negoziati e perfezionati in “ambiente commercialmente idoneo”.
Per essere più chiari, ecco un esempio. Se si acquista un’autovettura presso un’ autoconcessionaria, quindi in un locale commercialmente idoneo alla vendita di autovetture, non sarà praticabile il diritto di recesso. Se l’autovettura viene acquistata in ambiente diverso, allora sì, perchè si presuppone che il personale addetto alla vendita non abbia esaustivamente fornito le debite informazioni.
OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE
Si definisce Extravergine di Oliva l’olio ottenuto dalla prima spremitura di olive attraverso processi meccanici, quindi senza ricorso a processi o so-stanze chimiche, in condizioni che non causino alterazioni dell’olio e la cui acidità libera, espres-sa in acido oleico, non risulti superiore all’0,8%. Solo olive fresche, di prima qualità, colte e spre-mute, che non abbiano subito altro trattamento ol-tre al lavaggio, alla separazione da rametti e fo-glie, alla centrifugazione e alla filtrazione.
SALTA IL BITCOIN
La moneta elettronica è praticamente saltata, lasciandosi dietro un “buco” da 450 milioni di dollari spariti.
Oggi è saltata un’altra piattaforma, Flexcoin. E’ un’ecatombe, ma chi si è intascato tutti questi soldi? Chiunque poteva generare bitcoin, ma nessuno li garantiva, o almeno in parte.
E adesso?
ANTITRUST: MULTE MILIONARIE
L’antitrust ha comminato oltre cento milioni di euro di multa a Roche e Novartis, le due note case farmaceutiche svizzere.
Sembra abbiano fatto “cartello” per dissuadere l’uso di un economico farmaco contro il glaucoma senile a vantaggio di uno, di maggior costo, ovviamente di loro produzione.
ARSENICO? NO, GRAZIE.
E’ quello che dicono acune migliaia di cittadini romani, avvisati con inaudito ritardo della presenza di tracce di arsenico, nell’acqua dei rubinetti, superiori al consentito.
Per televisione hanno mostrato un punto di analisi dell’aqua e questi, con estrema puntuaità, l’avevano segnalato. Ancora una volta la burocrazia si è messa di traverso, e la popolazione è stata avvisata solo dopo oltre un mese!