Di fronte ad un oggetto rotto, quante volte ci si è sentiti dire che non conviene ripararlo, poiché il costo della riparazione supera il valore del bene? Questo approccio – che, tra l’altro, pone domande di altro genere che non tratteremo in questo articolo – è fortemente usato in campo informatico, poiché un PC diventa vecchio e non più adeguato nel giro di poco tempo (tipicamente, qualche anno).
Le cose stanno davvero così? Innanzitutto, a volte è possibile aumentare le potenzialità del computer sostituendo o aggiungendo qualche componente ad un costo di qualche decina di Euro (ad esempio, aumentare la memoria). Anche una bella ripulita può rendere nuovamente veloce il PC. Di più, se l’operazione di pulizia non è fatta regolarmente, il PC incamera file inutili che lo appesantiscono.
Se si desidera che il sistema operativo sia reinstallato (spesso ci si sente dire che bisogna “formattare” l’hard disk), ci si trova ad avere un PC come uscito dalla fabbrica. Questa operazione non dovrebbe costare più di 70 Euro, quando effettuata a regola d’arte in centri assistenza con regolare fattura.
Pensateci bene, quindi, quando un negoziante afferma che un PC è destinato alla discarica. Può capitare che, se lo affidate nelle mani giuste, possiate risparmiare una cifra – mettiamo che troviate un prodotto in offerta a 299 Euro – per un acquisto che non vi mette al riparo in ogni caso dalla tendenza di ogni PC con Windows installato a diventare via via sempre più lento.