Tra le novità introdotte dalla “Buona Scuola” vi è il bonus da corrispondere ai docenti meritevoli. Sembrerebbe una iniziativa lodevole poichè nel settote pubblico è di cruciale impprtanza distinguere tra chi svolge il proprio lavoro con impegno e chi invece “sfrutta” la propria posizione ( notizie di ogni giorno purtroppo insegnano!). Tuttavia il metodo stabilito dalla legge per individuare il “merito” rischia di creare più danni che benefici. Riuscire a “premiare” i meritevoli non èfacile. L’insegnamento è una attività complessa che dipende dalla qualità dell’insegnamento, ma dove vanno considerati anche fattori come impegno, abilità, ambiente familiare di chi si ha davanti. Inoltre la preparazione degli studenti può essere valutata in diversi modi; molte sono le varianti da considerare e ciò la definisce soggettiva!!!
“Buona scuola”
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