È caduto il governo nella cui legislatura sono avvenuti i noti crack delle banche popolari. È passato più di un anno e, fin dall’inizio, si prospettavano tempi duri per il recupero, perché le soluzioni proposte erano comunque frammentate, ovvero l’80% fino a € 50.000 oppure l’arbitrato, oppure la causa finale.
Tutte soluzioni che, però, non hanno trovato riscontro; anzi, purtroppo, è notizia di questi giorni che i soldi per rifinanziare le banche fallite ed ora anche attraverso la Banca Nuova, non ci sono. Non si parla più nemmeno dei progetti Atlante, con i quali si è tentato di recuperare parte dei denari legati alle obbligazioni. Niente di niente di tutto ciò. Poveri risparmiatori.
Crack delle banche popolari: i nostri soldi?
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