“Anatocismo” è una parola poco conosciuta. E’ usata nel settore bancario per indicare gli interessi calcolati sugli interessi; con questo metodo si agisce come se gli interessi concorrano a far parte del capitale e, come tali, possano produrre interesse a loro volta.
E’, infatti, costume abbastanza diffuso (anche se leggermente in calo), quello di far pagare ai correntisti interessi sugli interessi quando si parla di interessi negativi.
Per meglio comprendere, è bene fare un esempio. Quando un consumatore si presenta in banca e chiede un mutuo o un prestito, concorda un tasso di interesse negativo. Spesso, senza accorgersene, il consumatore paga interessi negativi sul mutuo o sul prestito ricevuto, ai quali si aggiungono gli interessi calcolati sugli interessi negativi. Questo metodo si chiama anatocismo ed è severamente vietato dalla legge. Chiunque sia soggetto ad anatocismo, quindi, si deve rivolgere ad un’associazione di consumatori oppure ad uno studio legale per intimare all’Istituto che applica questo metodo di restituire tutti gli interessi sugli interessi, ovvero tutto il ricavato dell’ anatocismo.
Cos’è l’anatocismo: interessi sugli interessi
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