Tributi, imposte e tasse: anche dai mass media si ottengono informazioni distorte in materia. Infatti, questi tre termini vengono impropriamente usati come sinonimi. Occorre, quindi, fare chiarezza sul loro significato.
La categoria generale, in cui rientrano le altre, è quella dei tributi. Essi sono i contributi economici che il cittadino versa allo Stato per mantenere l’istituzione stessa ed i servizi. I tributi possono essere conferiti su richiesta dello Stato stesso sotto forma di denaro.
All’interno dei tributi troviamo le due sottocategorie delle imposte e delle tasse.
Le imposte, come dice la parola stessa, sono “imposte”, e servono allo Stato per erogare i servizi pubblici, pagare gli stipendi dei suoi dipendenti, realizzare infrastrutture. Le imposte hanno, quindi, carattere generale.
Le tasse, invece, danno diritto ad usufruire di un servizio “divisibile” in misura più o meno proporzionale all’importo come l’istruzione (tassa universitaria) o la sanità (ticket sanitario). Solitamente la tassa non copre per intero il costo del servizio pubblico, che quindi viene in parte finanziato da imposte.
Per riepilogare, i tributi sono composti da imposte e tasse; le imposte, come dice la parola stessa, sono obbligatorie e servono al funzionamento dello Stato, mentre le tasse danno diritto ad utilizzare un servizio.
Con queste precisazioni saremo in grado di discernere le notizie che sentiamo attraverso televisione e mass media.