La dislessia comporta difficoltà di grado lieve, medio e severo nella lettura e nella comprensione dei testi e dei numeri, nella memorizzazione delle definizioni e dei termini specifici.
In generale i bambini con dislessia non hanno un “rapporto natutale” con l’apprendimento, ma necessitano di spiegazioni che passino anche attraverso l’esempio concreto e la sperimentazione.
Inoltre lo schema riassuntivo dove sia esimplificato il percorso ragionato fatto dall’insegnante, è molto importante per l’alunno dislessico. Ciò riguarda tutte le discipline scolastiche.
La diagnosi permette di capire ed ad evitare errori come colpevolizzare il bambino. Fatta la diagnosi infatti si possono mettere in atto aiuti specifici, tecniche e “concessioni” come tempi più lunghi per svolgere i compiti.
I dislessici hanno un diverso modo di imparare, ma comunque imparano.
E adesso sentite: la dislessia può essere un dono? Molti personaggi famosi in campi diversi ne sono e ne erano affetti.
Una piccola serie di nomi come esempio? Leonardo Da Vinci, Tom Cruose, Jhon Lennon, Magie Johnsono, Pablo Picasso, Andy Warhol, Walt Disney, Hans Christian Anderson, Agatha CHristie, Albert Einstein…..
(M.M.)