Aurelie Collas è un giornalista del quotidiano francese Le Monde che la domenica successiva alla strage di Parigi ha firmato un articolo intitolato ” Attaques a Paris: les insegnantes s’éfforcent de gerer le cours d’aprés”.
L’articola affronta un tema che è stato al centro dei pensieri e delle riflessioni anche di moltissimi docenti italiani che sicuramente hanno discusso con i loro alunni dei fatti di Parigi e della successiva tensione a Bruxelles.
La televisione ha mostrato per ore e giorni immagini e parlato di ciò.
Trovare e condividere le parole e i fatti è molto importante per iniziare a elaborare un vissuto sconvolgente come quello di venerdì 13 novembre a Parigi; nel farlo, naturalmente, è necessario tener conto dell’età degli studenti , senza tuttavia pensare di tenere all’oscuro dei fatti i più piccoli.
E’ necessario tener presente che ormai la maggior parte delle classi nelle scuole sono multietniche e multireligiose. Da qui la necessità di far riflettere sull’imparare a vivere insieme: sarebbe gravissimo infatti se il clima di sospetto nei confronti delle persone di religione islamica si diffondesse nelle classi e tra i ragazzi.
La scuola ha, come sempre, un compito molto molto importante.
In classe dopo le stragi di Parigi ( considerazioni)
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