Le recenti tensioni internazionali, vedi Iraq, porterano inevitabilmente a dei rincari, originati da un aumento del costo del petrolio.
L’ Iraq è il secondo produttore di petrolio dell’ OPEC. Viene automatico pensare a come le sue minori estrazioni possano far fluttuare i mercati del greggio verso il rialzo.
Ma se aumenta il greggio, aumentano carburanti, energia elettrica e riscaldamento.
Ogni estate ha la sua crisi. Nel 2014 quella irachena, nel 2013 quella siriana, ed indietro così.
RINCARI IN VISTA
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