Avviso ai Soci. Continua il 3 febbraio il processo al liquidatore.
Si prevede in poche udienze la conclusione.
Avviso ai Soci. Continua il 3 febbraio il processo al liquidatore.
Si prevede in poche udienze la conclusione.
AGI – Agenzia Giornalistica Italia – Roma,Italy
Napoli – 3 Gennaio – Nel primo giorno di saldi, ieri, il 42,3% dei commercianti non ha emesso lo scontrino fiscale. La denuncia arriva da Vittorio Carlomagno, …
Questi consumatori, oltre a perdere il diritto ad ogni garanzia, fanno pagare allo Stato, e quindi a tutti, parte degli sconti. Lo scontrino fiscale dev’essere preteso.
LE SOLITE MA SEMPRE VALIDE REGOLE
Le regole sono sempre quelle, ma molti le dimenticano. Eccole di nuovo:
– Prodotti: i capi in saldo normalmente dovrebbero rispettare la stagionalita’, ovvero essere della stagione che si sta concludendo; tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi di stagioni precedenti.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo intero, lo sconto ed il prezzo ridotto.
– Pagamenti: come fossero acquisti normali, quindi contante, no assegni se non a discrezione dell’esercente, bancomat, carte di credito. Per queste ultime vige l’obbligo d’accettaziome quando sono esposte vetrofanie o adesivi che ne pubblicizzano la convenzione.
– Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
– Cambio merce: nessun obbligo di cambiare il capo.
Generalmente e’ lasciato alla discrezionalità del negoziante, a meno che:
il prodotto non sia danneggiato;
non conforme. In questo caso scatta l’obbligo della riparazione o della sostituzione del capo;
nel caso ciò risulti impossibile, si applica una riduzione o la restituzione del prezzo pagato.
Il consumatore è però tenuto a denunciare il vizio entro sessanta giorni.
CONSERVARE LO SCONTRINO FISCALE.
Per i soli Soci e’ disponibile un “servizio informazioni” con (e soo) SMS al 340 8377161.
Precisare nome, cognome e problema.